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Les Rockets: Kids From Mars in Edizione Limitata

l'attuale formazione della band italo francese Les Rockets

Non sempre mi riesce, ma quando posso cerco di stare sul pezzo anche se non ho cominciato questo blog per cavalcare l'attualità. Ma quando c'è in circolazione qualche ghiotta occasione, mi sembra anche sciocco non segnalarla.

Ed è per questo motivo che oggi ti scriverò due righe sui Rockets, la band francese che esordì sui palcoscenici europei sul finire degli anni '70 esaltando il pubblico con il loro pop rock elettronico e i loro spettacolari concerti ricchi di trovate sceniche ed effetti speciali; dopo di loro, nulla è mai stato come prima.

L'occasione è l'annuncio del preorder del 45giri in vinile Kids From Mars in tiratura limitata e autografato edito da Azzurra Music.


Kids From Mars è il singolo che uscirà il prossimo 7 maggio 2019 e che anticiperà l'uscita dell'album Wonderland prevista per il 24 maggio, per l'occasione l'uscita del singolo sarà solo in vinile, 45 giri, tiratura di 250 copie in vinile arancio e 250 in vinile bianco autografate al modesto prezzo di €14,90: una vera perla per appassionati e collezionisti. Se vuoi impossessarti di questa rarità di stagione l'unico modo è acquistarli sul sito dell'etichetta Azzurra Music che ne cura l'edizione.
il 45 giri dei Rockets Kids From Mars in vinile arancio
Rockets - Kids From Mars vinile arancio

il 45 giri dei Rockets Kids From Mars in vinile bianco
Rockets - Kids From Mars vinile bianco


PRENOTA KIDS FROM MARS IN VINILE BIANCO

La copertina di Wonderland dei Rockets
Wonderland l'ultimo album dei Rockets
PRENOTA IL CD WONDERLAND
Detto questo, ora sarebbe importante che spendessi due righe su questa band così importante nella storia del rock europeo.

Perciò ti riporto nella Francia di metà anni '70 dove, come altrove, imperava il rock-blues delle grandi band come i Led Zeppelin, ad esempio. Ma tra i giovanissimi questo genere, come il progressive rock , cominciava ad andare stretto, c'era bisogno di aria nuova. La rivoluzione nichilista del punk e quella edonistica della discomusic stavano facendo il loro corso quando, come una meteora impazzita, nel 1976 esce Future Woman che subito entusiasma le platee europee: Les Rockets erano sbarcati sulla terra.

Con il loro look argentato e le scenografie fantascientifiche ricche di effetti speciali Le Bartz, L'Her, Quagliotti, Maratrat e Groetzinger sfruttano al massimo tutte le tecnologie elettroniche del momento creando un crossover elettrorock dal timbro inequivocabile; dal vivo sono una gioia per gli occhi e le orecchie, un vero spettacolo rock unico nel suo genere.


A Future Woman seguono gli album On The Road Again e Plasteroid, che viene considerato il migliore in assoluto della band. In Plasteroid la produzione è ancora più decisa; i suoni più ricercati e percussivi; gli strumenti sono di più, meglio suonati e meglio registrati; l'elettronica è quanto di meglio offrisse la tecnologia di quel tempo (gli strumenti digitali non erano ancora disponibili e si lavorava solo in analogico), ma è anche ben calibrata e non ossessiva.
I testi, nella stragrande maggioranza, parlano di visioni di un mondo futuro, di possibilità tecnologiche e umane, di desiderio di altri mondi su cui ricominciare. Non ci sono testi d'amore, di introspezione, di denuncia, o altro; una ragione per la quale parte del pubblico li considera, in ogni caso, un gruppo "leggero". 

Nella primavera 1980 esce il loro lavoro-culmine, Galaxy, un disco molto ambizioso e a tratti eccessivo, dove il gruppo riversa tutte le sue energie e potenzialità, quasi a voler fare una sorta di monumento musicale a se stesso. Il livello del materiale musicale è paragonabile al lavoro precedente. La registrazione è a livelli di perfezione mai raggiunti prima, la produzione precisissima, gli strumenti sembrano suonati da robot tale è l'assenza di sbavature, impressionismi, incertezze. Il "tiro" dei brani è aggressivo, il tempo molto scandito, e si intravede il primo accenno della tecnologia digitale che permette la replicazione di segmenti di musica senza che il musicista fisicamente li riesegua; tutto questo contribuisce a creare un album potente e molto maschio, preciso e cristallino. 

La copertina dell'album Galaxy dei Rockets
La Copertina di Galaxy dei Rockets


Nonostante la conferma del successo commerciale, con Galaxy, possiamo dire che si chiude l'età d'oro dei Rockets. Il clima musicale del mondo è ormai cambiato, la band continua comunque a calcare le scene ed a evolversi in nuovi album, sino al 1986 dove la loro esperienza comune sembra finire.

Ma...

Nel 1992 il produttore Claude Lemoine richiama il tastierista Quagliotti, il chitarrista Maratrat e il cantante Sal Solo per assemblare un album sfruttando la nuova tecnologia digitale e il sampling, affiancandogli i nomi di alcuni musicisti di studio, tra cui Nick Beggs, ex bassista dei Kajagoogoo, Mike "Clip" Payne, cantante e percussionista che collaborò con Prince, e altri. Viene realizzato così Another Future. 

Nel giugno 2007 è stato pubblicato da Quagliotti in tiratura limitata il cofanetto The Silver Years, che ripropone per la prima volta su CD i primi 7 album dei Rockets, dall'omonimo LP del 1976 fino ad Atomic uscito nel 1982, comprendendo anche Live uscito solo in Italia nel 1980 e alcune bonus track, tra cui due brani inediti del 1980 che avrebbero fatto parte del "disco fantasma", mai uscito dopo il clamoroso successo di Galaxy. 


Il 3 aprile 2009 è stato pubblicato un secondo cofanetto: A Long Journey, contenente per la prima volta i video storici, alcune parti di concerti e 5 CD di rarità/live/demo.

All'inizio di ottobre 2012 è uscito il singolo World on Fire. La band si esibisce in Russia con live e showcase di grande successo con la formazione stabile ad oggi:  Fabrice Quagliotti: Tastiere e voce John Biancale: Voce Rosaire Riccobono: Basso Eugenio UG Mori: Batteria Gianluca Martino: Chitarra 

Dopo l'uscita nel 2014 del nuovo disco dei Duck Sauce, che include un remix di Space Rock intitolato Chariot of the Gods (Featuring Rockets), dopo un accordo con Fabrice Quagliotti durato 1 anno. Un altro album, Kaos, esce il 30 settembre 2014 distribuito dalla Warner con etichetta affidata a Roby Benvenuto e Smilax, dove spiccano ancora le sonorità space/electropop. L'album contiene 12 brani inediti di cui 3 strumentali. Esce anche il videoclip del nuovo singolo Party Queen featuring Muciaccia. 

Il 2018 segna l’inizio della collaborazione con il nuovo management curato da Mauro D’Angelo con il quale la band pianifica l’uscita di un nuovo album preceduto da alcuni singoli ed il ritorno sulle scene con un live tour internazionale caratterizzato da Laser, fumi, esplosioni

L’Astronave Rockets sta tornando sulla terra, l'arrivo è previsto per il 24 maggio 2019!

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