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Billie Eilish, proprio un amore di ragazzina.

Billie Eilish colorful
Billie Eilish

Così mi sono accorto anch'io dell'esistenza di Billie Eilish e me ne sono immediatamente innamorato. Potente, scazzata e trasgressiva al punto giusto, nata nell'anno 01 di questo millennio, la giovane Billie Eilish sa già muoversi bene nello star system discografico imponendo la sua immagine decisamente personale di femminilità.


Mi piacciono i suoi ritmi, mi piace il suo modo di cantare e di affrontare il mondo con tutta la forza della sua giovane età. L'edizione italiana di Wikipedia ha raccolto queste sue dichiarazioni che ben ti rendono l'idea del personaggio Eilish che gioca con la sua individualità cercando di sfuggire a facili etichettature:

«Sono molto diversa da molte persone e cerco di esserlo. Non mi piace affatto seguire le regole e la moda. Se qualcuno inizia a indossare qualcosa in un certo modo, indosserò l'esatto contrario di quello. Ho sempre indossato quello che volevo e dicevo sempre quello che volevo dire. Mi piace essere ricordata, quindi mi piace sembrare memorabile. Penso di aver dimostrato alle persone che sono più importante di quanto pensano. Sono un po' intimidatoria, quindi la gente ascolterà. Sono un po' spaventosa. Molte persone sono semplicemente terrorizzate da me.»



Quello della Eilish è un anticonformismo raro, roba di altri tempi direi, forse è per quello che so riconoscerlo e lo apprezzo. Il gioco paradossale di Billie è che nel curare la sua immagine da maggior impatto alla sua musica, sofisticata e rarefatta; musica pop sapientemente arrangiata con morbide cadenze di chiaro e scuri, vuoti e pieni, ben lontana dai saturanti e rumorosi ritmi del pop internazionale.


Ora, se io fossi un professorone della musica, saprei essere molto più esaustivo su questa ragazzina esopratutto sulle sue canzoni, l'unica cosa che mi sento di dire è che in Billie Eilish c'è qualcosa che mi riporta all' adolescenza quando Nina Hagen o Siouxie Sioux (o la Jo Squillo degli esordi o Eva Poles se preferisci) imperavano nei walkman e nelle autoradio.


Rolling Stone Italia dice di lei:

"Billie Eilish non è il futuro del pop come molti hanno detto e forse continueranno a dire perché la sua forza, la sua amabile e sinistra irruenza, sta tutta in questo presente, nel qui e ora di una vita da teenager: inquietudine, malessere più o meno esasperato, genuina sfacciataggine, cinico umorismo. Sentimenti e atteggiamenti destinati spesso a svanire con il passare degli anni, ma pur sempre materiale esplosivo: Billie Eilish è in grado di maneggiarlo con lo spericolato tatto del piccolo chimico, regalando al mondo un pirotecnico BOOM!"
Leggi l'Articolo Completo.

Su PAPER c'è anche una ricca e interessante intervista alla cantautrice che si racconta, racconta il suo mondo e il suo modo d'essere. E' in inglese, ma c'è Translator che, nel caso ti può aiutare: Leggila



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