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I mille mondi di Janko Nilovic.


Janko Nilovic l'ho scoperto, per la prima volta, durante una sessione di navigazione casuale su YouTube: da allora non ho mai smesso di scoprirlo. Artista prolifico e poliedrico e apparentemente sconosciuto, Janko Nilovic nella fine degli anni '60 ha saputo rivoluzionare la musica da sottofondo, contaminandola con le diverse influenze pop del periodo creando album concettuali pregevoli per suoni, atmosfere e arrangiamenti.


Nelle mie ricerche, non ho trovato siti italiani che parlino di lui, e a dire il vero non c'è moltissimo sul suo conto; quello che ho trovato mi permette però di ricostruire la biografia di questo musicista dalla carriera piuttosto inusuale, che lo ha portato al successo senza una grande popolarità. (Detto questo, se qualcuno volesse aiutarmi a saperne di più su questo artista...)


Janko Nilovic nasce nel 1941 nei locali dell'ambasciata di Francia a Istanbul da madre greca e padre montenegrino. Sin da giovane impara a suonare, piuttosto velocemente, diversi strumenti per far fronte alle diverse esigenze delle band parigine di cui entra a far parte, per lo più gruppi jazz e di musica greca molto in voga nei locali parigini di quegli anni. Nel frattempo porta avanti gli studi musicali e inizia a produrre i suoi brani distinguendosi nella produzione di Music Library, ovvero tutta quella musica che non viene diffusa pubblicamente ma viene messa a disposizione per publicità, colonne sonore o altri usi.
Il music library non è un filone molto redditizio ma consente a Nilovic di mettere a frutto le sue competenze di compositore e, sopratutto, di poter sperimentare liberamente nuove formule, attingendo dal pop, funk, soul, groove e rock, senza doversi piegare alle ottiche commerciali di mercato.


Una prima importante consacrazione del suo lavoro l'ottiene con l'etichetta Montaparnasse 2000 con la quale incide l'album Psyc Impression (1969) le cui tracce vengono letteralmente saccheggiate da cinema, tv e pubblicità. Le atmosfere sonore di Janko Nilovic fanno breccia nel pubblico e negli esperti del settore. I duri anni del suo lavoro di ricerca e composizione danno finalmente i loro frutti.


Dagli anni '70 ad oggi Janko Nilovic continua a sfornare nuove musiche passando per ogni genere musicale, ma se oggi siamo qui a parlare di lui è perché negli anni '90, con l'esplosione della scena Hip Hop, le sue composizioni hanno trovato spazio e dato ispirazione a parecchi artisti del genere, tra cui Jay Z (D.O.A.); importante è anche una sua collaborazione con Paul Godfrey dei Moorcheba.


Artista piuttosto schivo e gran lavoratore, Nilovic ha un percorso artistico e professionale ricco di esperienze diverse e variegato. Ancora ferocemente in attività sembra che non abbia assolutamente voglia di smettere di comporre nuova musica e di affrontare nuove esperienze.


La musica di Janko Nilovic è veramente affascinante e sorprendente e te ne consiglio caldamente l'ascolto. Qualcosa della sua vastissima produzione la trovi anche su Spotify.



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