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Un radioso pomeriggio da La Colazione Dei Campioni


Radioso Pomeriggio l'ho iniziato in una fredda notte d'inverno e ricordo che in una prima stesura era molto più sintetico, più elettronico. Poi l'ho lasciato maturare per un po' di tempo, mentre nel frattempo è arrivata la primavera.


In quel lasso di tempo avevo però quasi completato la stesura delle tracce scelte per confluire nel mio primo album La Colazione Dei Campioni, Radioso Pomeriggio mi era rimasta in arretrato. Poco male, quando ho riaperto il file, improvvisamente quella voglia d'estate, del caldo padano appiccicoso e afoso mi ha dato nuove ispirazioni.



Ne è uscito questo mantra dolcemente ritmato dalle atmosfere psichedeliche, una sorta di sogno estivo che ho poi cercato di raccontare su questo video.






Radioso Pomeriggio è un inno all'estate, quella intima del frinire delle cicale e del riposarsi delle fate sui bordi dei corsi d'acqua. Vuol raccontare quella dolce spossatezza che la calura imprime ai corpi, così lontana dalla polverosa atmosfera delle spiagge o dalla fresca beatitudine della montagna. E' l'estate delle pianure, dei campi di grano, delle praterie riarse.



Per quanto possa ritenermi soddisfatto di questo brano, trovo che comunque sia ben lontano dall'inarrivabile Giorno d'Estate, del 1968, scritta da Francesco Guccini e qui magistralmente interpretata da I Nomadi. E' l'estate padana dolcezza!



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