Translate

Radiooooo la macchina del tempo

Dopo aver fermato la mia Honda Civic nel parcheggio a pagamento, restai ad ascoltare la radio. Tutte le canzoni dei Beatles mai scritte si potevano già sentire su ogni frequenza. Merda, pensai. Mi sembra di essere tornata agli anni Sessanta. (da La Trilogia di Valis di Philip K. DIck)




Radioooo.com è molto più di un sito, direi che è un'idea meravigliosa nata da una necessità estetica ed è su questo principio che ruota attorno tutto il suo piccolo mondo. E' talmente semplice e geniale che non trovo strano che non abbia avuto l'influenza che hanno avuto altre piattaforme più celebri e attive come Spotify o Deezer, per esempio. Eppure Radiooooo muove ogni giorno numeri molto importanti ed è sorretto da una comunità internazionale che lo gestisce con cura e passione. A mio parere, è un punto di riferimento indispensabile per chi ama la musica ed è curioso di natura.

La storia ci racconta che l'idea viene nel 2012 all'artista e Dj Benjamin Moreau durante un giretto con la Renault Caravelle del 1966 sulle strade della Costa Azzurra.

"Mentre percorrevamo questa strada, persi nel tempo, le mie dita hanno attraversato la splendida vecchia radio sul raffinato cruscotto di legno" Ma quando Moreau accende la radio, i diffusori vomitano "un'ondata di musica commerciale terribile, facendo esplodere all'istante la bolla temporale in cui eravamo così felici di nuotare." Quel magico momento interrotto porta all'idea di organizzare la musica, non basandosi su algoritmi di genere ma seguendo il volgere del tempo e dello spazio. L'idea di poter scorrere tra artisti e canzoni disposti storicamente e geograficamente.


A questo punto Moreau sviluppa l'idea con il produttore musicale Raphaël Hamburger e Radiooooo prende forma diventando una piattaforma in cui è possibile ascoltare dei palinsesti musicali organizzati per decennio e nazione. Non ti dico quanto mi sono divertito seguire l'evoluzione dell'AfroBeat tra gli anni '70 e '60 o skippare tra il pop sovietico dagli anni '50 fino alla dissoluzione dell'Impero; per non parlare poi del J-Pop!

A completamento della squadra, entra anche  Anne-Claire Troubat, un avvocato specializzato in affari internazionali per la gestione dei diritti. Nel 2013 nasce il sito Radiooooo.com dove le 5 O stanno a rappresentare i 5 continenti (che sono quattro e precisamente 3. L'America e un'altro di cui non ricordo il nome cit. Andrea Pazienza).

Per l'acquisizione e la raccolta delle canzoni nei meandri del tempo e dello spazio, Radiooooo si affida alla nutrita comuntà internazionale di nerd appassionati di musica che caricano i brani sulla piattaforma contestualizzandoli opportunamente. Il tutto viene valutato da un nutrito staff di curatori che compiono precise scelte editoriali selezionando i brani dagli oltre trentamila contributori sparsi nel pianeta. Sono questi curatori che si assicurano che i file audio siano di alta qualità e giudicano se la canzone sia adatta o meno all'estetica della piattaforma, un lavoro di redazione in realtà non facile.


Per Moreau, le decisioni su quale musica includere sono istintive e "la musica viene selezionata solo in base a come ci sentiamo quando iniziamo ad ascoltare una traccia. La capacità di una canzone di toccarci istantaneamente, in modo completamente soggettivo. Quasi direi in modo ingenuo... Non stiamo cercando di applicare criteri etno-musicali. Stiamo mantenendo ciò che crediamo siano veri tesori musicali."

L'esperienza restituita da Radiooooo è incredibilmente evocativa e piacevole: si sceglie un paese, si seleziona un decennio e uno stato d'animo: lento, veloce o strano, per quelli desiderosi di fare il viaggio un po 'più lontano; canzone dopo canzone, è come se stessi ascoltando la migliore stazione radio negli anni ottanta di Berlino, negli anni sessanta di Bangkok o negli anni settanta di Beirut. In modalità Taxi puoi accorciare il tuo viaggio musicale combinando un numero qualsiasi di paesi e decenni, ad esempio Colombia, Etiopia e Svezia negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta. Questa funzione ti consente di sperimentare combinazioni spazio-temporali, come un dj in viaggio nel tempo alla ricerca dell'atmosfera dell'universo. La mappa del mondo che è la base dell'interfaccia utente del sito è disegnata a mano da Moreau e dalla sua compagna Noemi Ferst e questa scelta grafica rende più coinvolgente e gradevole l'esperienza dell'utente.


Radiooooo ispira l'impulso compulsivo di scoprire musica nuova, ma questo è fortunatamente mitigato da limiti tecnici che però ti costringono a soffermarti nell'ascolto e nell'agguantare le perle raccolte dalla piattaforma. Per esempio, non è possibile scorrere un catalogo infinito e scegliere l'artista o la canzone che si desidera ascoltare. Non ti è permesso saltare le canzoni che non ti piacciono. Il pensiero di  Troubat è chiaro, la scelta che servizi come Spotify offrono è in definitiva un'illusione, in cui l'abbondanza è in realtà vincolante, "Penso che in questo momento su Internet ci siano così tante scelte che si finisce per ascoltare sempre le stesse cose."

È raro trovare un'azienda tecnologica così immersa nella nostalgia, ma questo è esattamente ciò che rende Radiooooo non solo affascinante, ma anche straordinariamente efficace. Gli sviluppatori non fanno affidamento su algoritmi o crowdsourcing o big data, ma sui banali dettami del gusto. Un algoritmo non può mai spiegare le qualità intangibili della musica come potrebbe fare un radio dj o un fratello maggiore. Radiooooo riempie questo ruolo elegantemente. Approfitta di una delle cose migliori di Internet, la capacità delle persone di tutto il mondo di contribuire a una causa comune, e rifiuta una delle peggiori, la monotonia scoraggiante della cura algoritmica automatizzata.

Commenti

Post più popolari