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John Barleycorn Must Die: la santificazione della Birra.

La copertina dell'album John Barleycorn dei Traffic, 1970
John Barleycorne dei Traffic - 1970

John Barleycorn Must Die è una delle canzoni più note del gruppo progressive Traffic in cui militava Steve Windwood. E' una ballata del folklore inglese e scozzese del 1600 molto ma probabilmente risalente a periodi precedenti. E' una canzone dolce, melanconica con una sfumatura triste, il testo, che ad una prima lettura è crudamente violento e violente sono le immagini che porta alla mente, in realtà racchiude più di un segreto.



La verità che si cela dietro il narrato di John Barleycorn Must Die è ben diversa da quanto appare. La tragica vicenda dell'assassinio di John Barleycorn è in realtà, la magica storia del malto e dei meravigliosi doni che sa dare all'umanità, ovvero birra e whisky.


Con la giusta chiave, il significato metaforico del testo si rivela subito chiaro: una allegoria della produzione del whisky dalla semina fino al raccolto, dove John Barleycorn è la personificazione dello spirito del grano, una figura che si trova in tutte le società agricole fino dalla preistoria, a volte in forma maschile a volte in forma femminile. Lo spirito del grano è l'incarnazione del ciclico rinnovarsi della vita: dai semi del grano vecchio (che muore e viene seppellito) nasce l'anno successivo il nuovo raccolto. Per questo, John Barleycorn deve morire. Ma il suo dev'essere un omicidio rituale, propiziatorio e santificato.


Ogni verso del John Barleycorn è una metafora del ciclo della mietitura, il grano crescente deve essere mietuto, finito il raccolto il mietitore che miete l'ultimo covone simbolicamente uccide il raccolto di quell'anno, e quindi uccide lo spirito del grano, prendendo su di sé la sventura che deriva da quell'omicidio. Ma la credenza popolare vuole che la morte del raccolto, se accompagnata con adeguati rituali, garantisce la rinascita nell'anno successivo, completando il ciclo naturale delle cose. Le modalità simboliche dell'uccisione descritte nella canzone sono proprio quelle in uso nelle campagne inglesi del Devonshire e della Scozia fino ai primi decenni del '900.


Da questa lettura principale della ballata, si può partire verso diverse altre chiavi di lettura simboliche, dove le tradizioni sassoni e celtiche si mescolano con quelle giudaico cristiane, dando uno spessore diverso, ma affine, alle vicende truci della canzone. Sul web puoi trovare molte letture esegetiche riguardo a questa canzone che dà il titolo anche all'album John Barleycorn Must Die, un disco che ha portato ai Traffic il successo internazionale e a noi, il ripescaggio di questa antica ballata che sicuramente trovi anche in altre versioni (alcune magari più filologiche rispetto all'arrangiamento dei Traffic, ma sinceramente non così coinvolgenti).

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