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Il Beat nell'era dei Bit: The Rokes Are Back

La copertina del primo album de The Rokes.
La copertina del primo LP dei The Rokes
Questa volta posso disporre di una chicca quasi in esclusiva. Dopo 45 anni dalla loro ultima pubblicazione i The Rokes tornano in sala per una nuova release dei loro cavalli di battaglia. La band capitanata da Bobby Posner e Mike Shepstone ha perso Shel Shapiro (divergenze tra artisti?) ma non ha certo perso la sua verve come possiamo sentire nella nuova edizione di Ma che freddo fa.

The Rokes (Shel Shapiro, Bobby Posner, Johnny Raymond e Mike Shepstone) sbarcano in Italia nel 1963 e subito si fanno notare per i loro capelli lunghi e i giubbotti in pelle, ovviamente non solo per questo, diventano da subito una delle colonne del beat italiano, contendendosi il primato con l'Equipe 84. Dopo un'inizio discografico forse un po' timido, nel 1965 esce il loro primo album che è un vero manifesto del beat.


Dal 1965 al 1969 The Rokes infilano un successo dietro l'altro finché un paio di 45 giri poco riusciti li fanno uscire dal giro grosso delle classifiche (il mondo dello show business è spietato, bellezza!).
Personalmente apprezzo quasi tutto il loro repertorio, si sente che nelle loro canzoni c'è quel qualcosa in più che manca nei prodotti discografici italici del periodo. Devo anche ammettere che ho un debole per l'accento britannico nella cantata in italiano. Forse è anche per questo che The Rokes mi stanno particolarmente simpatici.


Qualche anno fa, in prossimità di una Pasqua, volevo fare un piccolo regalo ai miei amici di Facebook, perciò improvvisai questo piccolo e dissacrante cartoon sulle note di Piangi Con Me, uno dei pochi brani italiani dell'epoca che si meritò una cover oltreoceano con il titolo Let's Live For Today



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