Translate

L'Album Ritrovato: Zaza, una perla del synth pop tedesco.

Zaza, una perla del synth pop tedesco.
Zaza di Peter La Bonté aka ZaZa
Questa volta ti faccio fare un tuffo nei mirabolanti anni '80, quando tutto era possibile e niente era dato per scontato, quel periodo in cui la musica elettronica diventa synth pop e i negozi di dischi si riempiono di suoni e colori mai visti prima. Oggi ti scriverò due righe sulla breve parabola di Peter La Bonté aka Zaza, una cometa folgorante che ha illuminato le nostre vite con un solo album e con una hit, Zauberstab, che ha fatto il giro d'europa.


Sull'album Zaza e su Peter La Bonté non ci sono molte notizie, d'altra parte l'artista dopo quest'opera è sparito dal giro. Nonostante questo, è sicuramente una delle pietre miliari della Neue Deutsche Welle, che non dovrebbe mancare nelle tue playlist di synth pop.


Nato a Monaco di Baviera nel 1952, Peter La Bonté si fa notare nella scena musicale bavarese collaborando con diverse band monegasche, finché di fatto non si autoproduce l'album Zaza e lo lancia sul mercato accompagnandolo con il singolo Zauberstab piazzandolo all'ottavo posto della Hitlist tedesca, sfidando la censura di alcune radio infastidite dai doppi sensi mal celati nel testo. Zauberstab significa infatti Bacchetta Magica, e nel testo il signor La Bonté gioca con tutto ciò che si può giocare sull'argomento.

"Du bist die schönste aller Hexen, alles an dir ist rrrrreiner Sex / wenn ich dich kriege, zeigt dir mein Zauberstab die Liebe"

"Sei la più bella di tutte le streghe, ogni cosa di te è puro sesso / quando ti avrò, la mia bacchetta magica ti mostrerà l’amor."


Bene o male, alcune canzoni dell'album, hanno lasciato il loro segno nella cultura pop europea, tanto da venir utilizzate in colonne sonore o godere il privilegio di numerose cover, in particolare Zauberstab, molto gradita dai cultori dell'EDM teutonica.


Vorrei spendere due parole in particolare sui brani Die Seltsame Reise e Dschungel Liebe che in Italia hanno goduto di una fama particolare durante il boom della sedicente AfroMusic.

Tra la fine degli anni 70 e i primi 80 si crea un circuito di grandi discoteche dove la programmazione è basata su un crossoover di musica funk, disco music, reggae dancehall e musica elettronica, tra queste cito locali come Cosmic, Melody Mecca, Baia Degli Angeli, Typhoon. Nel repertorio vasto ed eterogeneo di questi locali, Die Seltsame Reise e Dschungel Liebe di Zaza fanno la parte del leone, in buona compagnia con altri brani come League Of Nation o Theme Of Great City dei Simpe Minds ad esempio. Erano gli anni della New Wave Elettronica e nessuno ne rimaneva immune.

Per chiudere, ti segnalo questa pagina su Orrore A 33giri che ti introduce alle perle della Neue Deutsche Welle. Merita la lettura.

Commenti

Post più popolari