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5 Mitiche Soundtracks di Fantascienza

Lo sai già, un film non è fatto solo da sceneggiatura ed immagini ma anche dalla colonna sonora. Anzi, diciamoci pure che ci sono film non impeccabili che hanno guadagnato punti dalla loro colonna sonora. Bene, dato per scontato questo, oggi ti propongo cinque colonne sonore di film di fantascienza che sono andate al di là del loro scopo.


1. 1997 Escape from New Jork

John Carpenter non è solo un grande regista di culto, ma un'eccellente compositore, tutte (o quasi) le colonne sonore del suo periodo d'oro se le è scritte da sé: "Costo poco ed ho una certa confidenza con il regista" ama dire. Le colonne sonore di John Carpenter non hanno dei temi particolarmente articolati, il più delle volte sono dei tappeti elettronici di atmosfera che riempiono la scena arricchendola del pathos necessario. Amante della musica elettronica, John Carpenter solitamente compone con un sintetizzatore EMS VCS3, dal quale poi sviluppa i vari arrangiamenti in base al clima del film. Pur non essendo un musicista puro, alla fine il suo stile personale ha fatto scuola ed influenzato molte tendenze, lo stesso Morricone, in un intervista, ha mostrato un certo apprezzamento nel metodo con cui il regista commenta i suoi film.

Nel video, John Carpenter (alle tastiere) e band alle prese con il Tema di 1997 Fuga Da New York 


2. Theme From Doctor Who

Oggesù! Quando si parla di Doctor Who si comincia avere l'imbarazzo della scelta! Non consumerò bit per parlare della serie televisiva il problema che mi trovo ad affrontare è: qual'è la versione migliore, fra le molte, del Tema del Dottor Who?
Per fortuna su Youtube trovi sempre qualcuno con la passione dell'archivista che organizza una bella playlist e te la serve su un vassoio d'argento.


Attorno al Tema del Dottor Who c'è la triste vicenda di Delia Derbyshire una pioniera della musica elettronica, la musicista che l'ha arrangiato nella forma in cui lo conosciamo.
Scritto dal compositore australiano Ron Grainer, il Tema non aveva proprio convinto i dirigenti della BBC, a questo punto entra in gioco la nostra Delia Derbyshire che comincia a smanettare sulle note di Grainer con la strumentazione elettronica disponibile nel 1963. Grainer è entusiasta del lavoro della sua collaboratrice, ma la burocrazia della BBC non le riconosce i crediti tra gli autori.


3. 
Nausicaä Della Valle Del Vento

Con questo lungo metraggio animato di Hayao Miyazaki si possono tranquillamente sprecare tonnellate di iperboli, l'unica cosa che posso dirti e che, se non lo conosci, ti sei perso una delle cose più belle mai fatte nel XX secolo (1984). Un capolavoro del cinema di animazione come Nausicaä, meritava una colonna sonora di tutto rispetto la cui realizzazione venne affidata a Joe Hisaishi, compositore di fiducia di Miyazaki e tra l'altro autore della colonna sonora di Mobil Suit Gundam.
Tra i vari brani della colonna sonora di Nausicaä quello nel video è il mio preferito in assoluto.


4. Barbarella

Di Barbarella ne avevo già sentito parlare e ne avevo visto qualcosa credo sulle pagine di Linux, ma è stato il film di Roger Vadim, interpretato da una giovanissima Jane Fonda, che mi ha fatto entrare nell'universo a fumetti di Jean-Claude Forest.
Pubblicato per la prima volta nel 1962, Barbarella è un fumetto di fantascienza in cui la nostra eroina viene coinvolta in avventure sottilmente erotiche (secondo i canoni odierni), le fattezze del personaggio di Forest erano ispirate al sex-simbol dell'epoca, ovvero Brigitte Bardot. Il film di Roger Vadim, invece è una produzione italo-francese del 1968 che non ebbe molto successo e venne pure stroncata dalla critica. Ma siccome il tempo è galantuomo, con il tempo il film è stato giustamente rivalutato, sopratutto per il suo stile unico e particolare.
I titoli di testa portano la firma di un confidenziale Bob Crewe che incensa le doti della nostra eroina.


5. U.F.O.

Nei primi anni '70 gli schermi televisivi europei vennero conquistati dalla divina invasione degli UFO di Gerry Anderson. UFO, prodotta in Inghilterra tra il 1969 e il 1970, è una delle serie televisive più belle di sempre, una vera e propria fabbrica di icone degli anni '70: la chioma platinata del Comandante Straker, le Ragazze di Base Luna  e l'inquietante e terribile sibilo elettronico dei dichi volanti alieni.  Il tema dei titoli di testa della serie, scritto da Barry Gray è un capolavoro assoluto del beat sassone. Tra le molte cover di questo brano, segnalo quella dei Montefiori Cocktail che hanno saputo attualizzarne l'arrangiamento senza stravolgere lo spirito dell'epoca.


ISOSHADO - Il Fanclub Italiano di Ufo


E per chiudere in bellezza, ti lascio la mia playlist di colonne sonore che ho su Spotify.

Se poi volessi segnalarmi qualche pezzo degno di nota, proprio non mi dispiacerebbe.

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