Sui Danni di Garage Band all'Umanità

Premessa
Il titolo del post è venato di una sottile ironia.

Detto questo...

Accade che finalmente metto le mani su un Mac Pro.

Finché lavoravo principalmente per il web non avevo sentito la necessità di uscire dall'ambiente Windows che, per le mie necessità, trovavo più aperto e versatile.

Ma poi le cose cambiano e cambiano le esigenze, e così ora apprezzo la fluidità dei flussi di lavoro che Apple offre con le sue macchine e sopratutto una superiore stabilità del sistema operativo che, diciamocelo chiaramente, è comunque più stabile ed affidabile di Windows.

Accadde poi che, in una grigia domenica pomeriggio, navigando tra il mare di app offerte da casa Apple, la mia attenzione venne attirata dall'icona di Garage Band, il programma di Editing Musicale gratuito; lo installai e ne presi la malattia.




Restare contagiati da Garage Band è estremamente facile perché comporre musica con questo software è estremamente facile; è così facile che persino il sottoscritto nella sua completa ignoranza musicale è stato in grado di impacchettare sedici tracce in pochi mesi.

Con Garage Band puoi scrivere i tuoi pezzi tramite un editor midi molto ricco di funzioni ed effetti, ma se, come me, di composizione proprio non sai nulla, solo utilizzando i campioni di default ti si apre un universo di possibilità: quello che io chiamo fare musica con i lego.

Una Recensione di Garage Band

Giocare a fare musica con Garage Band è molto divertente e anche appagante, veramente ti dà l'illusione di essere un compositore con i controfiocchi. Così, come per le ciliegie, una composizione tira l'altra ed ho raccolto il mio primo album che, per l'occasione, ho intitolato La Colazione Dei Campioni, giocando sul fatto che tutti i brani non sono suonati ma composti con i loop campionati del software: i campioni.



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Ho pubblicato La Colazione Dei Campioni nel maggio del 2015 su Jamendo dove la si può ascoltare e scaricare gratuitamente. La comunità di Jamendo è piuttosto curiosa e già i primi risultati sono stati lusinghieri (intendiamoci, stiamo parlando di ascolti e download, non di soldi) così mi è sembrato naturale coprire le musiche con dei video, cercando di mettere insieme tutta quella che è la mia esperienza creativa.

Dopo quasi due anni, questo hobby della musica è diventata per me una palestra creativa dove intraprendo un percorso di ricerca personale multimediale; un percorso libero di sperimentazione non finalizzata, di pura ricerca e scoperta di un linguaggio artistico, di una cifra stilistica che, grazie a dio ancora non riesco focalizzare.

Nel frattempo ho iniziato a studiare musica e composizione, giusto per dare un po' di disciplina a questa ricerca, vediamo cosa ci riserverà il futuro.

ASCOLTA LA COLAZIONE DEI CAMPIONI